I nostri volontari l’hanno mostrato a tutti, esponendo in 23 diverse città italiane un’immagine metaforica del Paese sporcato di petrolio per rendere evidente, in modo surreale, in cosa rischierebbe di trasformarsi l’Italia petrolizzata e diffondere un chiaro messaggio: “L’Italia non si trivella”!

Con immagini provocatorie come il Colosseo a Roma o il Teatro Politeama di Palermo e altre bellezze dello Stivale grondanti petrolio, i nostri volontari hanno voluto far luce sull’incompatibilità tra la nostra identità culturale e la strategia energetica del governo, ancora fondata su vecchie e inquinanti fonti fossili. Mostrare un volto sfigurato dei monumenti delle nostre città spiega in modo semplice ed evocativo che in gioco non ci sono “solo” il mare e le comunità costiere: la minaccia riguarda tutti gli italiani, anche quelli che vivono nei centri urbani lontani dalle coste.