Greenpeace Switzerland activists confront Nestlé with its single-use plastic found polluting the world’s oceans at the company’s Annual General Meeting.

Non eravamo stati invitati, ma ieri abbiamo interrotto l’Assemblea Generale annuale di Nestlé a Losanna (Svizzera) per mostrare ai dirigenti della multinazionale i rifiuti di plastica usa e getta, riconducibili all’azienda svizzera, ritrovati nei mari di tutto il mondo. Quale occasione migliore per aprire degli striscioni con la scritta “Nestlé, basta plastica usa e getta”? 

Jennifer Morgan, Direttrice Esecutiva di Greenpeace International, è intervenuta all’Assemblea, chiedendo a Nestlé di smettere di produrre plastica usa e getta e di assumersi le proprie responsabilità riguardo l’inquinamento da plastica nel mondo.

 Ecco il suo discorso.

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Buon pomeriggio. Conoscete tutti le immagini di imballaggi di plastica che strangolano le tartarughe marine, intrappolano gli uccelli e riempiono il ventre delle balene condannandole a morte.

La plastica sta soffocando i nostri fiumi e gli oceani, riempie le discariche, viene bruciata producendo emissioni tossiche e distrugge le nostre comunità, cosa particolarmente evidente nel Sud-est asiatico.

L’inquinamento da plastica è un disastro ambientale. È un segnale che qualcosa si è spezzato e che il nostro attuale sistema economico “usa e getta”, basato sul consumo sfrenato e sullo smaltimento a qualsiasi costo, non può continuare.

Lo scorso settembre, insieme ai nostri alleati nel movimento Break Free From Plastic, abbiamo identificato Nestlé come una delle principali aziende i cui imballaggi in plastica sono stati ritrovati a inquinare spiagge, corsi d’acqua e comunità in ben 6 continenti.

Sappiamo dove finisce la plastica: possiamo vederlo con i nostri occhi. Ora milioni di persone in tutto il mondo si stanno rendendo conto da dove proviene in gran parte: da Nestlé.

La plastica origina da prodotti petrolchimici tossici ed è già entrata nel nostro cibo, nelle forniture d’acqua e perfino nei nostri corpi. Gli scienziati stanno pubblicando studi sul potenziale pericolo della plastica per la salute umana e stanno cominciando a capire le sue enormi implicazioni. Ma le persone chiedono che questo problema sia risolto ora, senza indugio.

Nonostante questo, lo scorso anno, Nestlé ha prodotto ben 1,7 milioni di tonnellate di imballaggi in plastica, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente.

Nestlé dovrebbe interessarsi alla crescente preoccupazione dell’opinione pubblica per l’ inquinamento da plastica, dal momento che sempre più persone si sono accorte del vostro ruolo in questa crisi.

Questa è un’opportunità per mostrare leadership nell’affrontare questa catastrofe globale, qualcosa che voi avete dichiarato essere il vostro obiettivo: essere un leader in questo campo.

Tuttavia, leadership non significa sostituire la plastica con un altro materiale monouso come carta o bioplastica, cosa che sposterebbe gli impatti distruttivi della cultura dell’usa e getta nelle foreste e nelle terre agricole del mondo, o perpetuare il mito che il riciclo risolverà il disastro dovuto alla plastica.

Una vera leadership significa cambiare la cultura dell’usa e getta che è alla base dell’attuale modello di business di Nestlé.

Significa passare a soluzioni di imballaggio veramente sostenibili e sistemi di consegna alternativi che si concentrano sullo sfuso e sul riutilizzo.

Significa essere trasparenti sull’uso plastica. Significa impegnarsi immediatamente a interrompere la produzione e l’utilizzo dell’ usa e getta e stabilire obiettivi per la riduzione della quantità di imballaggi monouso come obiettivo centrale della strategia.

È semplicemente inaccettabile per un’azienda produrre centinaia di miliardi di articoli in plastica all’anno che vengono utilizzati per pochi secondi e poi lasciati ad avvelenare le nostre comunità, catene alimentari ed ecosistemi per generazioni.

Quindi la domanda è una sola: Nestlé diventerà un vero leader o continuerà a proteggere un modello di business obsoleto e distruttivo che ha conseguenze negative per tutti noi?

Greenpeace continuerà a fare pressione affinché vi assumiate la vostra parte di responsabilità per il necessario cambiamento del sistema, affinché investiate nell’innovazione e apriate la strada verso un futuro più giusto e sostenibile.

Le persone vi stanno osservando.

Jennifer Morgan, Greenpeace International Executive Director, delivers a speech in front of the Nestlé Annual General Meeting.

Più mare, meno plastica!

Il mare non è una discarica: chiedi alle aziende di abbandonare l’usa e getta.

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