A crab was trapped inside a discarded Zagu milktea cup in Verde Island Passage, the epicenter of global marine biodiversity, in Batangas City, the Philippines.

Ieri il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la direttiva che vieta – a partire dal 2021 – alcuni prodotti in plastica usa e getta come piatti, posate, cannucce e bastoncini per palloncini.
Un ottimo calcio d’inizio con cui il Parlamento Ue ha finalmente risposto alle richieste e alle preoccupazioni di milioni di cittadini, ma… la soluzione definitiva è purtroppo ancora lontana.

Non introducendo misure vincolanti per gli Stati membri per ridurre il consumo di contenitori per alimenti, e ritardando di 4 anni l’obbligo di raccogliere separatamente il 90% delle bottiglie in plastica, l’Europa regala infatti alle grandi multinazionali la possibilità di fare ancora enormi profitti con la plastica usa e getta, a scapito del Pianeta.
Insomma, se è un buon punto di partenza, non possiamo certo dire che sia la soluzione a tutti i nostri problemi con la plastica.

Al Governo chiediamo quindi non solo di recepire rapidamente la direttiva Ue, ma di rafforzarla ulteriormente, con la responsabilizzazione dei produttori e l’introduzione di obiettivi vincolanti per ridurre i consumi di prodotti in plastica monouso come bicchieri, contenitori per alimenti e bottiglie!

Un punto importante per l’Italia sarà anche recepire il divieto, incluso nella direttiva comunitaria, di sostituire con plastica biodegradabile e compostabile gli oggetti in plastica tradizionale.

Più mare, meno plastica!

Il mare non è una discarica: chiedi alle aziende di abbandonare l’usa e getta.

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