Climber di Greenpeace Paesi Bassi sono entrati in azione e hanno ritardato l’attracco della Stolt Tenacity nel porto di Rotterdam.

Gli attivisti si sono appesi sul fianco della Stolt Tenacity, una nave cisterna lunga 185 metri carica di prodotti appartenenti a Wilmar, il maggior commerciante mondiale di olio di palma e fornitore del gigante degli snack Mondelēz e hanno appeso striscioni con il messaggio “Oreo, Basta olio di palma che distrugge le foreste”, per protestare pacificamente contro la deforestazione causata dalla produzione indiscriminata di olio di palma nella foresta pluviale indonesiana.

Dirty Palm Oil Protest In The Netherlands. © Marten van Dijl

A team of climbers from Greenpeace Netherlands hang from the side of the 185m long Stolt Tenacity, preventing the gigantic palm oil tanker from mooring in Rotterdam harbour. A banner on the Greenpeace rhib reads: ‘Drop Dirty Palm Oil’. The cargo ship is carrying palm oil products belonging to Wilmar, the world’s biggest and dirtiest palm oil trader.

L’azione nonviolenta segue quella di una settimana fa, nei pressi dello Stretto di Gibilterra, quando attivisti di Greenpeace International avevano ritardato il viaggio della stessa Stolt Tenacity per due giorni. Gli attivisti erano in quel caso stati trattenuti in una cabina dal capitano della nave per 33 ore ma successivamente rilasciati senza alcuna accusa.

Una recente investigazione di Greenpeace International ha rivelato che produttori di olio di palma che sono parte della catena di approvvigionamento di Mondelēz, in due anni, hanno distrutto 70 mila ettari di foresta pluviale nel il Sud-Est asiatico.

Chiediamo a Mondelēz, il produttore dei biscotti Oreo, di sospendere le relazioni commerciali con il suo principale fornitore, Wilmar, fino a quando non sarà in grado di dimostrare che l’olio di palma che commercia non proviene da produttori che distruggono le foreste pluviali e sfruttano le persone.