Pubblichiamo oggi il video con il doppiaggio di Noemi, che ha prestato la sua voce straordinaria alla nostra Campagna per salvare le foreste indonesiane. L’organismo britannico di vigilanza sulla pubblicità in tv ha impedito a una catena di supermarket di usarlo perchè ritenuto troppo politico.

Il video racconta la storia di una bambina e di un piccolo orango “sfrattato” dalla foresta per dare spazio alle piantagioni di palma da olio. Ma è anche la storia di un’amicizia e di una soluzione possibile.

Uno dei maggiori acquirenti al mondo di olio di palma è la multinazionale statunitense, Mondelēz International i cui marchi più noti sono i biscotti Oreo e i cracker Ritz.

Una nostra indagine abbiamo dimostrato che tra il 2015 e il 2017, 22 dei fornitori di olio di palma di Mondelēz, tra cui Wilmar (il più grande operatore mondiale di olio di palma), hanno distrutto oltre 70 mila ettari di foresta pluviale, un’area grande quasi tre volte l’Isola d’Elba.

Questi fornitori sono stati accusati anche di sfruttamento del lavoro minorile, dei lavoratori, di deforestazione illegale, incendi dolosi e accaparramento di terre.

Nel 2010 Mondelēz aveva promesso di ripulire la propria filiera dall’olio di palma prodotto a discapito delle foreste e dei diritti umani entro il 2020. A meno di 500 giorni dalla scadenza dell’accordo il problema è tutt’altro che risolto. L’olio di palma può essere prodotto senza deforestare, eppure le nostre indagini rivelano che i fornitori di Mondelēz continuano a distruggere preziose foreste che sono anche la casa di animali unici come l’orango.

Tutte e tre le specie esistenti di orango sono sull’orlo dell’estinzione. Uno studio pubblicato a inizio anno dalla rivista scientifica Current Biology mostra, infatti, che in soli 16 anni abbiamo perso la metà degli oranghi del Borneo.


Ringraziamo Noemi per aver dato la sua voce al nostro cartoon!
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