A causa della deforestazione, le nostre foreste stanno morendo. Ogni albero abbattuto è una casa che si perde, una vita che si spegne, una ferita aperta nel cuore del pianeta. Stiamo cancellando comunità intere di esseri viventi e strappando via le culture indigene, custodi di queste terre. Il cuore del nostro pianeta sta andando letteralmente in pezzi, ma insieme possiamo fermare questa distruzione. 

Le foreste sono troppo importanti per il clima e la biodiversità. Se vogliamo salvare il pianeta e noi stessi, dobbiamo proteggerle. E tu puoi aiutarci a farlo.

Veduta dall'alto di una foresta in Indonesia durante attività di disboscamento
Una foresta indonesiana mentre viene disboscata per piantare palme da olio

Cosa facciamo per proteggere le foreste e come puoi aiutarci

Le foreste sono il cuore pulsante del nostro pianeta, essenziali per il clima, la biodiversità e la vita stessa. Proteggerle significa salvaguardare un equilibrio delicato, da cui dipendiamo tutti. Tuttavia, ogni giorno, interi ecosistemi vengono distrutti da deforestazione incontrollata e attività agricole industriali, con conseguenze devastanti per la fauna, le comunità indigene e il clima globale.

In questo scenario critico, Greenpeace ha lanciato la Campagna di Natale “Salviamo le foreste”, un appello urgente per difendere uno degli ecosistemi più preziosi del pianeta. Questa iniziativa non si limita a denunciare la distruzione in atto, ma invita tutti noi ad agire. Fermare la deforestazione significa non solo salvare la fauna selvatica e tutelare i diritti dei popoli indigeni: significa anche preservare uno dei mezzi più potenti che abbiamo per contrastare il cambiamento climatico, una delle crisi più urgenti che l’umanità deve affrontare.

Con il tuo sostegno alla nostra Campagna “Salviamo le foreste” potremo:

  • Fare pressione sui governi e le banche per fermare i finanziamenti alla deforestazione
  • Dare voce e sostegno ai diritti di popoli indigeni e comunità forestali tradizionali
  • Mobilitare il maggior numero di persone per impedire la distruzione delle foreste
  • Investigare e denunciare chi infrange le leggi e calpesta la natura

Insieme possiamo fermare chi sta distruggendo le foreste: aiutaci a preservare il futuro del nostro pianeta!

Perché stiamo perdendo le foreste? Le cause della deforestazione globale

Le foreste sono vitali per noi e per il pianeta. Contribuiscono a stabilizzare il clima assorbendo la CO2, custodiscono l’80% della biodiversità e sono la casa di molti popoli indigeni e comunità forestali tradizionali. Ma ogni minuto la deforestazione cancella per sempre interi habitat, e spegne una parte di foresta che non tornerà mai più. Non solo alberi abbattuti, ma ecosistemi complessi distrutti, vite spezzate, e silenzio dove prima c’era il suono della vita.

Di chi è la colpa? Di multinazionali senza scrupoli che ogni giorno devastano la natura per il profitto, sostenute da banche e assicurazioni che finanziano questo disastro ambientale.

Agricoltura intensiva e allevamenti

L’agricoltura industriale intensiva ha un ruolo cruciale nella distruzione delle foreste: da sola è responsabile di quasi l’88% della deforestazione globale. Piantagioni sconfinate di soia, palma da olio, cacao e caffè avanzano ogni giorno, mentre le foreste scompaiono divorate dalla produzione intensiva di queste ed altre materie prime, insieme ad ampie porzioni di terreno che vengono disboscate per lasciare spazio agli allevamenti di bestiame.

veduta dall'alto di un'area disboscata di 1645 ettari, a forma di croce, nella foresta amazzonica
Un’area di 1645 ettari della foresta amazzonica disboscata per piantare soia

Attività industriali

Anche le estrazioni minerarie e la costruzione di grandi infrastrutture inefficienti come autostrade e mega-dighe giocano un ruolo: ognuna di queste attività è responsabile della deforestazione e rappresenta un rischio per la sopravvivenza dei popoli e delle specie animali e vegetali che abitano le foreste.

Una veduta dall'alto delle attività estrattive illegali nella Terra Indigena di Sararé
Estrazioni minerarie illegali nella Terra Indigena Sararé in Amazzonia

Mobili e imballaggi 

A completare questo quadro drammatico, c’è la richiesta sempre più crescente di cartone per gli imballaggi, trainata dagli e-commerce e dalla GDO (grande distribuzione organizzata), e la produzione di mobili a basso costo: mercati – questi – che stanno decimando le foreste in nome del profitto portandole verso un punto di non ritorno.

Nelle foreste dei Carpazi rumeni, un camion carica dei tronchi ricavati da disboscamento illegale
Il disboscamento illegale nei monti Făgăraș (Carpazi rumeni)

La deforestazione è un atto di distruzione contro la natura guidato da gigantesche multinazionali e le conseguenze stanno avendo impatti devastanti, dal Sud America all’Europa: ecco quali.

Dall’Amazzonia ai Carpazi, la deforestazione sta cancellando le nostre foreste

La foresta Amazzonica è sotto assedio

La foresta Amazzonica la foresta pluviale più grande al mondo ogni anno è minacciata dalla deforestazione. Aree enormi vengono bruciate per fare spazio  a terreni da convertire in pascoli di bovini: solo nel 2024, l’Amazzonia ha perso oltre 6.288 km² di superficie.

Veduta della foresta amazzonica completamente incenerita a causa di incendi appiccati per deforestare
Area dell’Amazzonia disboscata e bruciata per fare spazio agli allevamenti di bestiame

Pantanal: la zona umida più grande del mondo in fiamme

Anche il Pantanal brasiliano, la più grande zona umida tropicale del mondo, è in piena crisi: da gennaio a settembre 2024 gli incendi hanno già devastato più di 1,9 milioni di ettari – un’area equivalente a oltre 180 volte la dimensione di Parigi. Gli incendi, in quest’area, sono spesso appiccati intenzionalmente per ricavare terreni da destinare al pascolo o alla coltivazione intensiva di materie prime.

Veduta del Pantanal brasiliano, con terreni incendiati a causa della deforestazione illegale
Le conseguenze degli incendi appiccati nel Pantanal brasiliano

Le foreste dei Carpazi: una crisi europea 

Ma il problema del disboscamento incontrollato riguarda anche l’Europa. Le foreste dei Carpazi oggi sono in grave pericolo: ogni ora spariscono aree pari a cinque campi da calcio e negli ultimi 20 anni oltre il 50% delle foreste vetuste della Romania è stato distrutto a causa di aziende che sfruttano il legno.

Non possiamo aspettare che l’ultimo albero venga abbattuto: agire ora è l’unica soluzione per salvare le foreste e garantire un futuro al nostro pianeta. Ogni gesto conta, ma la scelta è nostra: fermare la deforestazione o affrontarne le conseguenze irreversibili.

Immagine aerea di una porzione di foresta secolare dei Carpazi rumeni, completamente disboscata
Area disboscata della foresta dei Carpazi rumeni

Le foreste sono troppo preziose: dobbiamo fermare la deforestazione ORA

Le foreste proteggono il suolo, assorbono anidride carbonica e contribuiscono e regolare il clima del pianeta. Senza di loro, i gas serra aumenterebbero e il cambiamento climatico finirebbe per accelerare portando più siccità e disastri ambientali. Le foreste sono il cuore del pianeta, un cuore che batte ogni giorno per noi offrendoci tutto ciò di cui abbiamo bisogno: ossigeno, cibo, medicine, acqua, biodiversità e un clima stabile. Questo cuore ora sta andando in pezzi, ma non possiamo restare a guardare.

Dobbiamo salvare le foreste. Ogni albero abbattuto è una ferita aperta nel cuore del pianeta. Non possiamo ignorare il grido d’aiuto: la nostra volontà di salvare il pianeta è più potente di chi lo sta distruggendo. 

Questo Natale fai un regalo speciale: salva il cuore verde del pianeta