Il cambiamento climatico sta rapidamente trasformando il mondo come lo conosciamo. La dimostrazione più recente è il Ghiacciaio del Cervino, al confine tra la Valle d’Aosta e il comune svizzero di Zermatt, che a causa del riscaldamento globale si sta sciogliendo, ridisegnando i confini nazionali di entrambi i Paesi.

La fusione dei ghiacciai è un chiaro segnale della crisi climatica
Il rapido scioglimento dei ghiacciai dovuto al cambiamento climatico è un problema grave per tutto l’arco alpino. In Svizzera, secondo i dati che il Swiss Glacier Monitoring Network ha diffuso a settembre 2024, i ghiacciai della zona hanno perso il 4% del loro volume nel 2023, la seconda perdita più grave mai registrata, superata solo dal record del 6% nel 2022. I ricercatori attribuiscono queste perdite alle estati particolarmente calde e alle scarse nevicate durante l’inverno 2022: se il trend dovesse proseguire, c’è il rischio concreto che lo scioglimento dei ghiacciai acceleri ulteriormente.
Gli esperti avvertono che il continuo scioglimento dei ghiacciai potrebbe ad esempio portare alla scomparsa definitiva di alcune formazioni, come il ghiacciaio svizzero dell’Aletsch. Anche mantenendo l’aumento della temperatura globale entro l’obiettivo di 1,5°C, stabilito dall’Accordo di Parigi, molti ghiacciai potrebbero essere persi in modo irreversibile.
Questo fenomeno non solo ha implicazioni geopolitiche, come dimostrato dalla necessità di rettificare i confini, ma ha anche conseguenze sull’ambiente e sulla vita delle persone. I ghiacciai infatti sono una fonte preziosa di acqua per le attività agricole e per l’approvvigionamento idrico di intere comunità. Se i ghiacciai si ritirano, in futuro ci sarà ancora meno acqua a valle, mettendo a rischio non solo tanti habitat naturali che dipendo da questa risorsa, ma anche interi sistemi produttivi e sociali. In una parola, la vita stessa.

Come cambieranno i confini Italia-Svizzera
La revisione dei confini è stata discussa a lungo da una commissione mista tra Italia e Svizzera, con l’obiettivo di trovare un accordo che rispettasse gli interessi economici e territoriali di entrambe le nazioni, visto che sono al centro del contenzioso luoghi molto frequentati da turisti e appassionati di sport invernali.
Il confine, tradizionalmente tracciato lungo le linee di spartiacque dei ghiacciai e delle nevi perenni, sarà spostato in alcune aree di circa dieci metri. Il rifugio delle Guide del Cervino, situato a margine del Plateau Rosa, rimarrà in territorio italiano, nel comune valdostano di Valtournenche, scongiurando il rischio di una divisione della struttura tra i due Paesi.
I ghiacciai sono un patrimonio inestimabile da proteggere: e noi di Greenpeace faremo la nostra parte
La rettifica del confine tra Italia e Svizzera nella zona del Cervino è solo uno degli esempi di come il riscaldamento globale stia ridisegnando le geografie naturali e politiche. Se non si prenderanno misure drastiche per ridurre le emissioni di gas serra, il vero rischio è di perdere per sempre alcune delle meraviglie naturali che definiscono le Alpi e il loro ecosistema.
Per questo, con il progetto “Fino all’ultima goccia”, l’11 ottobre e il 12 ottobre saremo in spedizione sul Monte Rosa: insieme al Comitato Glaciologico Italiano e al Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, studieremo gli impatti del cambiamento climatico sul Ghiacciaio del Lys, uno dei testimoni più evidenti della crisi climatica. Da inizio ‘800 il Ghiacciaio del Lys ha visto una riduzione di lunghezza di quasi 2 km e la lingua valliva si è separata dai bacini glaciali superiori, creando tre-quattro corpi glaciali senza più collegamento: non possiamo rimanere a guardare la distruzione di questo gigante bianco.
Ma non è tutto. Durante la spedizione svolgeremo anche dei campionamenti per individuare possibili residui di PFAS e fitofarmaci, a testimonianza di come l’inquinamento e l’agricoltura intensiva producano effetti che non risparmiano nemmeno i ghiacciai.
Se non agiamo subito, perderemo non solo i ghiacciai ma anche risorse idriche vitali per noi e per gli ecosistemi
Chiedi insieme a noi misure concrete per fermare il cambiamento climatico!