Nel cuore della pianura padana, una delle aree più inquinate d’Europa, sta prendendo forma un’iniziativa che fonde natura e comunità. A Cremona, abbiamo scelto di sperimentare il concetto innovativo di food forest, un sistema agroforestale multifunzionale che va ben oltre la semplice piantumazione di alberi.
Insieme ai nostri volontari e alle nostre volontarie e con la preziosa partecipazione della Cooperativa Sociale Agropolis abbiamo predisposto la nostra Food Forest, facendo la piantumazione delle prime piantine e creando così il nostro “orto giardino” destinato a diventare una culla di biodiversità.
L’avventura del “Bosco delle Api” ha avuto inizio con una fase cruciale di progettazione. Il Comune di Cremona ha generosamente concesso in comodato d’uso alla Cooperativa Sociale Agropolis, prezioso partner di questo progetto, un terreno che era in stato di abbandono e che adesso ospiterà il Bosco delle api. L’area è stata ripulita, i materiali inerti e rinvenuti sono stati smaltiti, gli alberi presenti sono stati curati e valorizzati grazie al fondamentale aiuto dei nostri volontari e delle nostre volontarie. Questo lavoro ha reso il terreno pronto ad accogliere le prime piantine, trapiantate in vista della Giornata Nazionale degli Alberi.
COS’È IL BOSCO DELLE API
A marzo 2023 abbiamo iniziato, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Agropolis, un progetto per la creazione di una “food forest”, un piccolo bosco per le api. L’area, di circa 5.500 m², si trova nella periferia di Cremona, in Pianura Padana, una delle aree più inquinate d’Europa.
Fino a qualche mese fa, il terreno era abbandonato e ricoperto di immondizia e rovi, ma si vedevano già alcuni alberi spontanei, principalmente noci, probabilmente seminati dagli uccelli una decina di anni fa. Con il supporto delle nostre volontarie e dei nostri volontari, abbiamo ripulito quest’area: ora vogliamo trasformarla in una “food forest”, una casa ideale per gli insetti impollinatori.
Una “food forest” (foresta giardino, foresta commestibile, orto-bosco) è una coltivazione multifunzionale che simula, in piccola scala, un ecosistema boschivo su più strati, in cui possiamo trovare piante da frutto, erbe medicinali e officinali, bacche, ortaggi, fiori e molto altro, in sinergia con piante spontanee e animali che popolano quel particolare habitat.
Ciò che rende questo nostro progetto ancor più speciale è la sua replicabilità. Il processo di creazione di una food forest può essere adottato da comunità, scuole o cooperative… L’identificazione di chi lavorerà nell’area, la scelta di un sito adatto, la gestione dell’area stessa, sono fasi cruciali per avviare un progetto di questo tipo. Inoltre, la collaborazione con esperti di permacultura garantisce la progettazione di un ecosistema armonico, adattato alle specifiche esigenze locali.
La storia del “Bosco delle Api” non si ferma con le prime piantumazioni. La manutenzione costante, la creazione e il posizionamento di casette per gli insetti (i cosiddetti bee/bugs hotel), e la collaborazione con scuole e associazioni locali sono parte integrante della sua evoluzione. L’area non è solo un rifugio per fauna e flora, ma vorrebbe diventare anche uno spazio per la comunità. Riuscirci sarà una sfida: a causa degli impatti dei cambiamenti climatici, non è facile stabilire quando seminare, quando mettere a dimora le piante e prevedere il tipo di manutenzione che sarà necessaria.
In un mondo che sperimenta cambiamenti climatici e crisi ambientali, la necessità di pratiche sostenibili è più forte che mai. Le food forest incarnano questo spirito: costituite da strati vegetali di diversa altezza, simulano in piccola scala un ecosistema boschivo potenzialmente in grado di fornire cibo, servizi ecosistemici e di favorire il ripopolamento degli insetti impollinatori, come le api. Il “Bosco delle Api” aspira non solo a essere una risorsa per gli impollinatori, ma anche un luogo di biomonitoraggio aperto a chiunque voglia esplorare la magia della natura.
Aiutaci a prenderci cura del Bosco delle Api: sostieni ora il nostro progetto per fermare il declino delle api e della biodiversità!
