Le pubblicità, si sa, inducono un aumento di domanda e di acquisti, anche dei prodotti dannosi per il clima, con impatti sui modelli di consumo e sull’ambiente. Con una nuova ricerca basata sui dati del 2019, Greenpeace Nordic e il New Weather Institute hanno analizzato la relazione tra pubblicità di aziende che promuovono auto e voli aerei – due prodotti dannosi per il clima – l’aumento degli acquisti da parte dei consumatori e le conseguenti emissioni di gas serra

La ricerca “Advertising climate chaos” ha svelato che le emissioni di gas serra dovute alle pubblicità delle auto e dei voli aerei in tutto il mondo possono arrivare a circa una volta e mezza quelle dell’Italia, mentre le emissioni correlate alle pubblicità europee degli stessi settori potrebbero essere da sole superiori alle emissioni del Belgio. 

La stima delle emissioni dovute alle pubblicità del settore automotive nel mondo varia da un minimo di 191 milioni di tonnellate di CO₂ equivalente (più dei Paesi Bassi) a 527 milioni di tonnellate di CO₂ equivalente (più dell’Australia). La stima relativa alle pubblicità dei voli aerei è più bassa ma comunque significativa, dato che va da un minimo di 11 a un massimo di 34 milioni di tonnellate di CO₂ equivalente, pari a quelle che sarebbero emesse bruciando 17 milioni di tonnellate di carbone.

Le pubblicità dei grandi inquinatori vanno vietate come quelle del tabacco  

L’aviazione e l’automotive sono due casi di settori ad alte emissioni, ma non sono gli unici (basti pensare alle aziende del petrolio e del gas). Le pubblicità di questi settori stanno alimentando la crisi climatica in corso e ci allontanano dagli obiettivi di riduzione delle emissioni che dobbiamo raggiungere per evitare gli scenari peggiori del riscaldamento globale. Se vogliamo iniziare a tagliare le emissioni di gas serra dobbiamo porre fine agli eccessi dei consumi indotti, e non necessari, dovuti alla pubblicità. Abbiamo messo fine alla pubblicità del tabacco per proteggere la nostra salute: ora bisogna fare lo stesso vietando le pubblicità dei grandi inquinatori che alterano il clima mettendo a rischio la sicurezza di milioni di persone.

Con una petizione sostenuta da più di trenta organizzazioni, stiamo promuovendo una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) che propone di vietare le pubblicità e le sponsorizzazioni delle aziende responsabili della crisi climatica. Se raggiungerà il traguardo di un milione di firme raccolte, la Commissione europea sarà obbligata a discutere una proposta di legge per mettere fine a queste pubblicità nocive per il clima.


FIRMA ANCHE TU e aiutaci a fermare le pubblicità delle aziende inquinanti!