La politica del Giappone di riportare gli sfollati del disastro di Fukushima in aree ancora pesantemente contaminate va contro le leggi dello Stato nipponico e viola numerosi trattati internazionali sui diritti umani.

Il rapporto di Greenpeace Giappone “Unequal Impact” rivela gravi violazioni dei diritti umani che hanno riguardato donne e bambini in questi sei anni dall’incidente: le donne e i bambini sono, infatti, i soggetti più a rischio oltre che sul piano della salute, su quello del rispetto dei diritti umani. Violenze, mancanza di cura e condizioni economiche svantaggiate hanno colpito di più proprio le donne e i bambini tra gli sfollati dal disastro nucleare del 2011.

Leggi il report “Unequal Impact” (in inglese)

Leggi il riassunto in italiano