La strategia agroalimentare Farm to Fork, elaborata dalla Commissione europea, rappresenta un’opportunità per essere all’altezza delle sfide ambientali e sociali che ci attendono. Le ultime bozze del piano Farm to Fork  riconoscono l’eccessiva produzione e consumo di carne e latticini nell’Ue come un problema, ma non vi si trovano proposte di riduzione. Greenpeace ritiene invece che si debba partire proprio affrontando questo nodo. 

Greenpeace chiede alla Commissione di affrontare gli impatti legati agli attuali livelli di produzione e consumo di carne nell’Ue, prevedendo obiettivi concreti di riduzione. Secondo una nuova analisi dell’associazione ambientalista, il consumo di carne nell’Unione europea deve diminuire del 71 per cento entro il 2030 e dell’81 per cento entro il 2050 per ridurre in misura sufficiente il contributo dell’agricoltura alla crisi climatica in corso. 

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