A distanza di un mese e mezzo circa dall’annuncio fatto della sindaca Raggi in relazione a una delibera di giunta che sancisca, a partire dal primo novembre prossimo, il bando dei diesel Euro3 dall’anello ferroviario della Capitale, non risulta sia stato adottato nulla di quanto promesso.

Secondo i dati contenuti nel rapporto “Senza respiro” diffuso oggi da Greenpeace, nel 2017 (ultimi dati disponibili) il 34,37 percento dei diesel circolanti a Roma era di categoria inferiore o uguale agli Euro 3 che dovrebbero essere banditi dall’anello ferroviario dal prossimo primo novembre. Nel 2016, tale percentuale era solo di poco superiore: 37,48 percento. Insomma, una discesa troppo lenta che rischia di compromettere l’obiettivo del 2024: è per questo che Greenpeace chiede che siano celermente resi noti i piani e le strategie con cui il Comune di Roma intende procedere.

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