Dall’agosto 2019 allo stesso mese del 2023 (ultimi dati disponibili) è raddoppiato il numero di italiane e italiani esposti a temperature superficiali pari o superiori ai 40°C nelle città monitorate da Istat, ovvero i capoluoghi di Regione e delle province autonome di Trento e Bolzano. Si tratta di oltre 8 milioni di cittadini (di cui più di 1,3 milioni sono anziani e bambini, categorie considerate come “fragili”), ovvero l’87,3% delle persone interessate dal rilevamento. Stime comunque al ribasso, dato che è stata presa in esame solo la popolazione residente, mentre il numero di persone che vive nelle città analizzate è sicuramente maggiore.

È quanto emerge dal report “L’estate che scotta”, insieme a ricercatori di Istat, è stata presa in considerazione la temperatura della superficie terrestre, ovvero il calore “al tatto” della “superficie” della Terra.

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