Notte dopo notte, i camion portano via dall’Amazzonia il legno tagliato illegalmente che andrà a rifornire i mercati di tutto il mondo.

Ad agosto e settembre 2014, utilizzando localizzatori GPS nascosti, Greenpeace ha monitorato alcuni camion che trasportavano legno nello stato brasiliano del Pará. Per la prima volta, Greenpeace ha utilizzato un sistema GPS per documentare il taglio illegale di legno nella foresta amazzonica.

Le indagini hanno reso noti i metodi che l’industria di legname del Pará utilizza per trasformare in legale il legno in realtà tagliato illegalmente.

Il processo è semplice: durante il giorno, i camion vuoti viaggiano nel cuore della foresta e vengono riempiti per, una volta arrivata la notte, trasferire il legno dalle aree di estrazione illegale alle segherie di Santarém, il centro dell’industria del legname in Amazzonia.

Queste segherie quindi falsificano i documenti ufficiali per vendere il legname lavorato, che viene poi esportato regolarmente in Europa, Cina, Giappone e Stati Uniti, nonostante in alcuni di questi mercati esistano leggi che vietano il commercio di legno illegale.

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