Tutti gli articoli
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Nucleare: Greenpeace, “non condivisibile la strategia di dotarsi di un solo deposito nazionale per le scorie”
Greenpeace sulla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) a conservare i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività
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Osservazioni di Greenpeace Italia al Programma nazionale di gestione dei rifiuti radioattivi
Greenpeace non condivide la strategia scelta dall’Italia, basata sull’unica ipotesi di dotarsi di un solo Deposito Nazionale che ospiti a lungo termine i rifiuti di bassa attività e, “temporaneamente”, i…
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Le cittadine e i cittadini italiani partecipino alla consultazione pubblica in corso sul nucleare francese
La Convenzione di Espoo, adottata nel 1991 e oggetto di successivi emendamenti, richiede ai governi di garantire la possibilità anche ai cittadini degli Stati confinanti – che potrebbero essere danneggiati…
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Recovery plan, nella bozza del Piano misure scritte sotto dettatura di ENI
Altro che “rivoluzione verde”, ci sono punti che fanno gli interessi di pochi con le risorse di tutti
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Cinque buoni propositi per il 2021: pace e salute, energia green, città più vivibili, agricoltura sostenibile, basta plastica
Al termine di un anno segnato dalla pandemia, è giusto fare un bilancio e formulare dei buoni propositi, sia come Paese che come individui.
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È davvero ora di dire basta alle trivelle
La cancellazione dal DL Milleproroghe della norma che avrebbe sancito lo stop alla ricerca e alla coltivazione di idrocarburi su tutto il territorio nazionale è una cattiva notizia per il…
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Come ci sposteremo nel 2021?
Anche il settore dei trasporti ha dovuto fare i conti con la pandemia: cosa succederà nei prossimi mesi?
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Studio Greenpeace: Clima, le foreste dell’Ue con una gestione diversa potrebbero assorbire il doppio dell’anidride carbonica
Nuovo studio commissionato da Greenpeace Germania sul potenziale delle foreste dell'Ue.
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Il futuro delle foreste dell’Ue
Nuovo studio commissionato da Greenpeace Germania all’istituto indipendente di ricerca “Natural Forest Academy”
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Aprire agli OGM? No grazie!
Le Associazioni ambientaliste ribadiscono che introdurre i nuovi e vecchi OGM e cancellare i diritti dei contadini sulle sementi sarebbe un suicidio per il Made in Italy.