Tutti gli articoli
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Greenpeace: Oltre 75 mila persone chiedono che l’Italia voti contro il rinnovo del glifosato, le firme portate simbolicamente al Ministero della Salute
Consegna di una maxi cartolina al Ministero della Salute. Greenpeace Italia si è fatta portavoce di oltre 75 mila persone che chiedono lo stop all'autorizzazione del glifosato
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Glifosato e rischi per la salute: intervista a Fiorella Belpoggi (ISDE-Italia)
A colloquio con l’esperta che ci spiega perché l’Unione Europea e l’Italia non dovrebbero rinnovare l’autorizzazione dell’erbicida più utilizzato nel mondo.
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Le acque potabili di alcuni comuni lombardi sono contaminate da PFAS, sostanze chimiche pericolose per la salute: lo rivelano i nostri test
11 campioni su 31 sono risultati contaminati. Abbiamo presentato esposto alle Procure per chiedere misure immediate.
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PFAS nelle acque potabili lombarde, nuove analisi di Greenpeace: «Un campione su tre è contaminato, presentati esposti in Procura»
Undici campioni su 31, pari a circa il 35% del totale, rivelano la presenza di PFAS nelle acque potabili di diversi comuni lombardi
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“PFAS e acque potabili in Lombardia, i campionamenti di Greenpeace Italia”
Undici campioni su 31, pari a circa il 35% del totale, rivelano la presenza di PFAS (composti poli- e perfluoroalchilici) nelle acque potabili di diversi comuni lombardi. È quanto evidenzia…
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La crisi climatica si aggrava: l’Esortazione Apostolica di Papa Francesco è un richiamo all’azione e all’impegno
Nella nuova Esortazione Apostolica “Laudate Deum” pubblicata oggi, Papa Francesco respinge al mittente i tentativi di negazionismo climatico
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Vittoria! La Corte Suprema del Brasile ha bocciato il “Marco Temporal” che voleva limitare il diritto alla terra dei Popoli Indigeni
Un'importante vittoria per le popolazioni indigene e la società civile, che si sono mobilitate per i loro diritti, per il clima e la biodiversità.
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ENI sapeva già decenni fa che petrolio e gas avrebbero causato l’inferno climatico: lo svelano suoi stessi documenti
Insieme a ReCommon, abbiamo scoperto che già negli anni Settanta e Ottanta il colosso italiano ENI, all'epoca interamente controllato dallo Stato, era consapevole degli impatti distruttivi dei combustibili fossili sul clima del Pianeta
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«ENI conosceva gli effetti delle fonti fossili sul clima fin dagli anni settanta», svela ricerca di Greenpeace Italia e ReCommon
In diverse sue pubblicazioni risalenti agli anni Settanta e Ottanta, il colosso italiano ENI, all’epoca interamente controllato dallo Stato, metteva in guardia sui possibili impatti distruttivi sul clima del pianeta…
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ENI knew
In the 70s and 80s, publications by Italian energy giant ENI, back then a state-owned company, warned of possible destructive impacts of fossil fuels on the climate and the planet,…